L’acqua
«L’acqua è la materia della vita.
È matrice, madre e mezzo.
Non esiste vita senz’acqua».
Albert Imre Szent–Györgi Nagyrápolti,
medico e biochimico ungherese, naturalizzato statunitense,
Premio Nobel per la fisiologia e la medicina nel 1937,
(Budapest, 16 settembre 1893 – Woods Hole, 22 ottobre 1986).
«O Dio, in te viviamo, ci muoviamo ed esistiamo: / donaci la pioggia di cui abbiamo bisogno / perché, aiutati dai beni / che sostengono la vita presente, / tendiamo con maggiore fiducia a quelli eterni. / Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, / e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, / per tutti i secoli dei secoli».
È l’invocazione, tratta da una Colletta1 del Messale Romano2, che il celebrante rivolge al Padre celeste per chiedere la pioggia, dopo averci invitato a pregare con lui con l’espressione Preghiamo. Noi fedeli, unendoci a questa preghiera, la rendiamo nostra con l’acclamazione finale Amen.
Ho subito pensato a questa bella supplica ascoltando le cronache odierne ancora incentrate sull’emergenza idrica in Italia e in Basilicata.
Sono narrazioni inquietanti e anacronistiche, soprattutto se rapportate a qualche anno fa, considerando che ci troviamo quasi al termine della stagione autunnale, periodo eccellente di piogge, a ridosso di quella invernale!
Ho ricercato, tra i miei appunti, una preghiera che la popolazione beduina dei Rwala rivolge alla Madre della pioggia, una divinità della loro religione, affinché elargisca il flusso delle acque alla loro terra, arida e screpolata; le parole che ho trascritte da una rivista religiosa, letta qualche anno fa, sono:
«Madre della pioggia, piovi su di noi! Bagna il mantello dei pastori; con le piogge torrenziali allevia la nostra sete; dalla tua sorgente infinita attingi la porzione d’acqua che è necessaria a noi! Avanza veloce lo spettro della carestia, il gran caldo ci ha distrutto, Madre della pioggia, piovi su di noi e sazia ogni fame!».
L’acqua è un composto chimico naturale, incolore, inodore e insapore, tra i principali costituenti degli ecosistemi; è alla base di tutte le forme di vita conosciute, compreso il genere umano, composto d’acqua per il 60% in media, perché la sua percentuale varia con l’età.
È l’unico elemento, fondamentale per esseri umani, fauna e flora, presente sul nostro pianeta nei tre stati fondamentali:
– liquido, nella rugiada e pioggia, che formano falde acquifere, laghi, torrenti, fiumi, mari e oceani;
– solido, nei nevai e ghiacciai;
– gassoso, nel vapore aqueo, nebbia e nuvole.
L’acqua, indispensabile nell’uso civile, agricolo e industriale, da sempre è protagonista nelle principali religioni ed è tanto elogiata nell’arte, quanto nella filosofia, letteratura e musica, come un fiume che attraversa la storia e affiora cristallina in ogni tempo.
Oggi questo bene fondamentale è messo a rischio dall’attività dell’uomo, che la spreca e la contamina, e dai cambiamenti climatici.
L’Organizzazione delle Nazioni Unite, nel 1992, nell’ambito del Summit della Terra, tenutosi a Rio de Janeiro, ha istituito la Giornata Mondiale dell’Acqua. La ricorrenza annuale, che si celebra il 22 marzo, ha il nobile obiettivo di sensibilizzare le istituzioni mondiali e l’opinione pubblica proprio sull’importanza di ridurre lo sperpero d’acqua, sostenere gli habitat acquatici e contrastare il mutamento climatico.
«L’acqua è un diritto fondamentale per tutti gli uomini: senza acqua non c’è futuro, non c’è nemmeno democrazia», sostiene Nelson Rolihlahla Mandela3 durante la Conferenza internazionale di Johannesburg del 2002 su clima e ambiente.
Abbiamo subito, nel passato, tensioni e conflitti bellici per la conquista di giacimenti petroliferi, esauribili tra qualche decennio;
il futuro, con molta probabilità, ci riserva la stessa sorte per l’ottenimento di sorgenti idriche.
Ci rendiamo conto del valore dei beni solo quando ne siamo privati, come accade negli ultimi mesi con il razionamento quotidiano dell’acqua:
ricorriamo alla sublime necessità di tutelarla e amarla.
Ruvo del Monte, 9 dicembre 2024.
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1 Conferenza Episcopale Italiana, Messale Romano, Riformato a norma dei Decreti del Concilio Ecumenico Vaticano II promulgato da Papa Paolo VI e riveduto da Papa Giovanni Paolo II, 3a edizione 2020 – Ristampa 2021, Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena, Roma, 2020, Libreria Editrice Vaticana – Dicastero per la Comunicazione, Grafiche Mariano S.r.l. con Felice Maggioni, Rilegatura e confezione I.G.F. S.p.A., Ordinamento generale del Mesale Romano, A) Riti d’Introduzione, n. 54, pag. XXIV.
2 Conferenza Episcopale Italiana, Messale Romano, Riformato a norma dei Decreti del Concilio Ecumenico Vaticano II promulgato da Papa Paolo VI e riveduto da Papa Giovanni Paolo II, 3a edizione 2020 – Ristampa 2021, Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena, Roma, 2020, Libreria Editrice Vaticana – Dicastero per la Comunicazione, Grafiche Mariano S.r.l. con Felice Maggioni, Rilegatura e confezione I.G.F. S.p.A., Messe e orazioni per varie necessità – Per la società civile, n. 35, pag. 901.
3 Nelson Rolihlahla Mandela, (Mvezo, 18 luglio 1918 – Johannesburg, 5 dicembre 2013), è un politico e attivista sudafricano, presidente del Sudafrica dal 1994 al 1999.
Pubblicazione:
Lunedì 9 dicembre 2024, 19:15
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